TERMOLI – Nuovo colpo contro l’abbandono illecito di rifiuti lungo la costa molisana. Nella giornata di lunedì 31 marzo, durante un’operazione di controllo ambientale, la Capitaneria di Porto di Termoli ha sequestrato tre aree per un totale di 500 metri quadrati nei pressi del torrente Sinarca, a circa 200 metri dal mare, in località litorale Nord, lungo la SP 113 e vicino al viadotto della SS 709.
Rifiuti di ogni tipo: vetro, plastica, elettrodomestici e inerti edilizi
Il sopralluogo ha portato alla luce numerosi cumuli di rifiuti di diversa natura, tra cui:
- inerti provenienti da cantieri edili,
- elettrodomestici dismessi,
- plastica e vetro,
- rifiuti solidi urbani indifferenziati.
L’entità e la disposizione dei materiali fanno ipotizzare una pratica sistematica di deposito incontrollato nel tempo, tale da configurare reati ambientali con conseguenze pericolose per l’ecosistema fluviale e costiero.
Sequestro immediato e indagini in corso
La Guardia Costiera ha eseguito il sequestro preventivo delle aree, informando tempestivamente l’Autorità Giudiziaria e attivando le misure necessarie per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari. Al contempo, sono in corso:
- accertamenti per identificare i responsabili,
- analisi per la caratterizzazione dei rifiuti,
- pianificazione della bonifica e ripristino ambientale.
Impegno costante per la tutela dell’ambiente
La Capitaneria di Porto ribadisce il proprio impegno nella lotta agli illeciti ambientali, a tutela della salute pubblica e della protezione dell’ambiente marino costiero del Molise e delle Isole Tremiti. L’obiettivo è contrastare con fermezza ogni forma di degrado ambientale, rafforzando il controllo del territorio e la sensibilizzazione dei cittadini.
Fonte: Molisetabloid.it