Fonte: civonline.it
Nel cuore di Tarquinia, una delle aree naturali più spettacolari del nostro litorale, il “Monumento Naturale la Frasca”, è diventato il palcoscenico di un triste scenario: l’abbandono di rifiuti.
Una situazione che non solo infanga la bellezza di questo gioiello naturalistico, ma che ha anche acceso l’indignazione delle comunità di Tarquinia e Civitavecchia.
Come sottolinea Pierpaolo Rosati, presidente dell’associazione Assolidi di Tarquinia, la questione non è nuova. “Cinque mesi fa, le forze dell’ordine avevano identificato una discarica abusiva all’interno del monumento. Eppure, nonostante le indagini siano state completate, i rifiuti abbandonati giacciono ancora lì, parzialmente nascosti dalle erbe spontanee che ne hanno attenuato la vista”, lamenta Rosati.
La situazione ha suscitato ulteriore preoccupazione nel mese di maggio, quando l’associazione Assolidi ha inviato una nota di sollecito all’Arsial. Nonostante gli sforzi e l’attenzione dei media locali sulla questione dell’abbandono di rifiuti, il problema persiste.
Ecco perché Rosati esprime una chiara speranza: “Confidiamo che l’entità responsabile del Monumento Naturale la Frasca prenda le misure necessarie per ripulire e ristabilire l’integrità del luogo”. E promette di tenere il pubblico informato attraverso il blog dell’associazione su eventuali sviluppi positivi.
È evidente che situazioni come queste richiedono un impegno e una soluzione abbandono rifiuti più incisiva. Ed è qui che la tecnologia può offrire una risposta.
Nella lotta contro l’abbandono e sversamento di rifiuti, le moderne tecnologie come le telecamere mobili potrebbero offrire un aiuto essenziale alle autorità locali, consentendo un monitoraggio più efficace e una risposta tempestiva.