Fonte: quinewsvaldera.it
In un mondo che cerca sempre più di adottare comportamenti eco-compatibili e sostenibili, è doloroso vedere aree naturali trasformarsi in discariche.
A Capannoli, lungo la strada provinciale 26 che collega Santo Pietro Belvedere e San Marco, i campi adiacenti sono diventati un simbolo di questo degrado.
Giacomo Citi, esponente del partito Fratelli d’Italia, ha recentemente sottolineato la gravità del problema.
“Ci sono state numerose segnalazioni all’amministrazione locale riguardo l’abbandono costante di rifiuti in quest’area, ma finora non sono stati adottati interventi efficaci”, ha lamentato.
La mancanza di azione non solo peggiora la situazione ambientale ma mina anche l’immagine del Comune.
Fortunatamente, il team di Fratelli d’Italia ha adottato una posizione proattiva, coinvolgendo le Guardie forestali.
Quest’ultime hanno programmato un sopralluogo il 21 Agosto, rispondendo alla chiamata di Citi.
“È essenziale che il sindaco prenda provvedimenti urgenti per garantire l’igiene, la sanità e la protezione dell’ambiente”, ha sottolineato.
L’importanza di affrontare tali problemi viene ribadita anche dalla rubrica “Stop degrado!” di QUInews Valdera.
Gli abitanti della zona sono incoraggiati a segnalare aree di degrado inviando foto e dettagli, enfatizzando il ruolo attivo che la comunità può e deve svolgere nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti.
Ma, affinché la soluzione abbandono rifiuti sia completa ed efficace, la combinazione di tecnologia avanzata come e-Killer Flex 3.0 e l’impegno comunitario potrebbe essere la chiave per garantire che Capannoli e i suoi dintorni rimangano puliti e sicuri.